FUGGEVOLE TURCHESE

Fuggevole turchese
Andrea G Pinketts

Chi è quella ragazza di cui non abbiamo mai visto il volto, che ci perseguita da quando eravamo bambini, che sale sul tram proprio mentre stiamo per raggiungerla? Di lei ci resta soltanto la visione di un sedere ben tornito, inguainato in pantaloni turchesi. Che non sia per caso la morte, questo qualcosa di fuggevole azzurrino che cerchiamo di raggiungere per tutta la vita? Lazzaro Santandrea, antieroe metropolitano, può permettersi di guardare in faccia la morte, oltre che apprezzarne le natiche. Una morte estiva (non autunnale), turchese (non nera) che, dopo aver abbandonato Milano, ha fissato la propria residenza tra Alassio e Laigueglia, dove opera una confraternita di ex criminali riabilitati da un ambiguo guru e dove una pioggia d’agosto si può trasformare in un diluvio universale.